Sodio Benzoato ed Acido Benzoico
Riporto di seguito un articolo del Dr. Maurizio Mariscoli, con la speranza di raggiungere molti di voi e cercar di fare maggior chiarezza su ciò che concerne la presenza del sodio benzoato all’interno prodotti della Forever Living.
Il Sodio Benzoato:
Il sodio benzoato che troviamo in etichetta con il codice E211, è un conservante alimentare, studiato in Inghilterra, la sua somministrazione non è mai stata interdetta.
L’acido benzoico ed i benzoati, sono presenti nella maggior parte della frutta, specialmente nei mirtilli, ed in particolare in quelli rossi. Ma oltre alla frutta sono presenti anche nella cannella, nei funghi e nei chiodi di garofano. Ti è mai capitato di aver avuto effetti collaterali a causa di questi alimenti?
Sia i benzoati che l’acido benzoico, vengono utilizzati come conservanti contro lieviti e batteri, presenti nei prodotti acidi. Ma è anche vero che questi conservanti sono poco efficaci contro i funghi, ma soprattutto inefficaci nei prodotti con pH superiore a 5. Come gli asparagi, le carote, i fagioli ecc.... Se vengono impiegate le giuste concentrazioni e cioè, 5 mg per ogni kg di peso corporeo non vi sono effetti collaterali.
L’Acido Benzoico:
Sia l’acido benzoico che i benzoati, possono essere consumati da qualsiasi popolazione, vegetariani, vegani o gruppi religiosi.
L’acido benzoico e i suoi derivati, li possiamo trovare naturalmente in alcune piante, resine ed in alcuni animali. Vengono impiegati anche nell’industria farmaceutica, nonché nei prodotti utilizzati per l’igiene orale.
L’acido benzoico, bolle a circa 249 °C è poco solubile in acqua. Il sale usato come additivo è il sodio benzoato, è molto solubile in acqua, etanolo e metanolo. Esso si converte in acido benzoico quando viene utilizzato in soluzioni acide. Entrambi vengono utilizzati come antimicrobici, una sostanza naturale o di sintesi in grado di uccidere i microorganismi o inibirne la crescita.
Ma in quali alimenti possiamo trovare i derivati dell’acido benzoico?
- bevande
- maionese
- conserva di pesce
- raramente liquori
La cosa che possiamo fare senza farci influenzare dai media è controllare personalmente le etichette, tenendo presente che i benzoati vengono usati prima della preparazione dei prodotti.
Alcuni documenti estratti dalla letteratura ufficiale di medicina e farmacologia hanno stabilito che la massima concentrazione negli alimenti dell’acido benzoico è dello 0,1% negli USA e fra lo 0,015 e lo 0,5% in Europa (1995).
Quante volte avrai mangiato del latte, dello yogurt, del formaggio, delle patate e dei cereali, che tipo di effetti collaterali hai avuto? Credo nessuno! Ebbene sì, l’acido benzoico è presente in molte piante ed è quindi naturale trovarlo in alcuni alimenti. Inoltre dal nomenclatore INCI europeo il Sodium Benzoate è un conservante autorizzato (denominato/siglato E211).
Ma perché allora c’è tuttto questo allarmismo? Perché non verifichiamo mai abbastanza la veridicità di chi scrive e la reale esistenza dei personaggi che vengono citati negli scritti? Purtroppo ogni giorno siamo bombardati da messaggi e video e a molti non interessa dire cose vere e sicure ma vendere e fare notizia.
Il Sodio benzoato esiste in natura come anche la vitamina C. La stessa reazione (e cioè ilpossibile sviluppo di benzene, sostanza pericolosa e cancerogena) si verifica in natura normalmente (prendi dei mirtilli, altri vegetali oppure delle uova, altro e mettili al sole o semplicemente alla luce del giorno).